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di Graziella Orlando

da un seminario di Ernesto Cordero

ASTROLOGIA NODALE

   Oltre al nodo lunare, vi sono anche i nodi dei pianeti. I nodi planetari furono meno soggetti a sperimentazione, però hanno una certa familiarità, técnica e interpretativa, con i nodi lunari, nelle loro accezioni energetiche di agire anomalo, improvviso, fuori del normale, la loro funzione come canali di energía e intercomunicazione, etc.

   Anch’essi hanno un loro nodo nord e un loro nodo sud che sono visualizzati nei punti di incrocio fra l’eclittica e l’orbita stessa del pianeta, avendo così un nodo ascendente o nord quando il pianeta passa da sud a nord dell’eclittica, un nodo discendente o sud quando il pianeta passa da nord a sud dell’eclittica.

   Le posizioni longitudinali dei nodi planetari possono essere eliocentriche o geocentriche, qui consideriamo quelle eliocentriche che sono facili da memorizzare, compreso poterle situare anche in epoche remote, dovuto al loro spostamento medio di 1º ogni 72 anni, nel senso dell’ordine dei segni.

   I nodi sud e nord si trovano diametralmente opposti tra di loro, il loro moto è lentissimo, perciò li chiameremo Nodi “fissi”.

I NODI PLANETARI

   Negli anni, ci sono stati eventi “energetici” di ogni tipo, iniziando con quelli che non hanno una causa diretta dell’intervento umano: incidenti vari, corti circuiti, esplosioni, ed anche di fenomeni tellurici.

   E’ facile trasferire questi confronti ai temi natali e agli altri come: mondiali, lunazioni, cicli, etc., e per estensione a tutto “il complesso” astrologico che li accompagna,  perciò si può concludere che non sono un complemento in più di cui dispone l’astrologo, ma fanno parte a pieno diritto degli elementi di base e aggiungono aspetti anche importanti ad ogni tipo di interpretazione.

UNA PRIMA CONSIDERAZIONE

   In principio non ci sarebbe ragione apparente per attribuire ai 2 nodi di un qualunque pianeta, una similitudine di manifestazione con i lunari, però l’esperienza dimostra che la corrispondenza, esiste.

   I Nodi Nord dei pianeti hanno la funzione di attrarre, inglobare, assorbire, accentrare, passare ad un nuovo livello,  i Nodi Sud di respingere, allargare, esteriorizzare, trasformare sul cumulativo.

CONSIDERAZIONE GENERALE SUI NODI PLANETARI

   Le posizioni nello zodiaco che i nodi occupano in asse sono molto caricate delle attribuzioni del pianeta del nodo, esercitando un’incidenza o pressione se sopra di esse si trova o transita un pianeta o cuspide o altro elemento che vorremmo aggiungere in un oroscopo. Cioè, sta facendo con tutto il suo potenziale della congiunzione, (che sempre sará opposta all’altro nodo), l’aspetto più importante.

   Nella congiunzione sia di un pianeta o cuspide ad un nodo planetario, è come se si fosse coscienti di tale pianeta, senza per questo sentire di sperimentare la sua presenza. L’orbita deve essere molto stretta (1°30’ prima, 1°30’dopo). Indubbiamente l’applicazione è molto potente, però a volte soprattutto negli eventi, etc., la separazione è anch’essa potente. Altri aspetti oltre la congiunzione sono un po’ diffícili da capire, ciò che non impedisce che un trigono, una quadratura (che energeticamente è più potente) di qualunque pianeta ad un nodo possa dire qualcosa, soprattutto se nel cielo, tali pianeti per esempio quello del nodo e quello che si trova sopra il nodo, guardassero l’aspetto.

   Non è senza significato se il pianeta fa un aspetto ai suoi propri nodi, soprattutto le quadrature, perché  indica un tempo di minima giacché passerebbe da un tipo di manifestazione ad un altro, potendosi tradurre in cambi radicali nel comportamento del pianeta. Questo a volte è conosciuto in relazione alla meteorologia.

Quando si tratta del Nodo Nord la tendenza è di interiorizzare i valori del PIANETA che lo occupa

Quando si tratta del Nodo Sud la tendenza è di esteriorizzare i valori del PIANETA che lo occupa, su quello già interiorizzato

Sebbene la presenza di un qualsiasi elemento (pianeta, cuspide o altro) sopra un nodo sia “integrale” rispetto al pianeta signore del nodo,  è come sempre la sua posizione nella carta, nella strategia generale del tema, che dirà come si possa tradurre la sua incidenza.

I CICLI PLANETARI

   Alcune congiunzioni dei pianeti maggiori  sono molto interessanti e anche la fase di opposizione che cade su un nodo, anche se nella congiunzione dura tutto il ciclo, nell’opposizione o nelle fasi dura il tempo di queste. In una fase di trigono o quadratura, si intende che è uno dei 2 che si trova sopra qualche nodo. Casi di congiunzioni dei pianeti lenti nel secolo scorso.

LUNAZIONI, FASI LUNARI, ECLISSI

   Nelle lunazioni, sarà la Luna la più importante se cade sopra un nodo planetario nelle fasi di quarto e piena, così come nelle eclissi di Luna. Se si tratta della fase crescente o calante, la sua incidenza durerà quanto dura la fase.  Se una eclisse di Sole cade sopra un nodo, la sua incidenza durerà  quanto dura l’eclisse, mentre se è una Luna nuova comune, la sua incidenza si estende fino all’altra Luna nuova.

EVENTI TELLURICI ED EVENTI ATMOSFERICI

   E’ molto raro che i nodi non siano coinvolti, sia per qualche pianeta o angolo sopra un nodo.

Esempio:

10/1/2008, 7h50 CST, Caledonia (33N40 88W19)

Un tornado risucchiò due autobus, uno cadde su una scuola con bambini in classe, però il tetto resistette. FC congiunto al NS di Marte, Venere reggente di 4^ casa congiunta al NS di Urano quadrata ad Urano in Pesci, Chiróne congiunto al NS di Nettuno,  Sole congiunto al NS di Plutone.   

PIANETA SOPRA I SUOI NODI

   Tanto sopra il suo NN o NS, tale congiunzione, indipendentemente da come si trova in una carta, ovviamente migliora in intensità di mani-festazione, giacché è nei due incroci della sua orbita, quello che fa a quanto pare nella sperimentazione ai punti eclíttici in cui cadono detti punti nodali, molto sensibili alla incidenza su ciò che in quel punto si incontra o transita.

   Nel caso dei pianeti maggiori, che ritardano 2 o 3 anni dovuti alle retrogradazioni, si può parlare di “generazioni”, che arrivano agli individui usualmente in 2-3 anni.

   Per esempio Nettuno transitò sopra il suo Nodo Nord nel 1920/22/23 e sopra il suo Nodo Sud nel 2002/3/4, cioè quando stava rispettivamente sopra gli 11° del Leone e gli 11° dell’Acquario.

   Plutone congiunto al suo NN fra il 1929 e il 1932.

   Urano congiunto al suo NN nel 1944/45,46, mentre sul suo NS nel 1984.

I NODI NEI TEMI NATALI

   Si sa che l’Uomo, sempre sará un mistero, una entità complessa, per sé e per quelli che in un modo o in un altro, lo vogliono capire o analizzare.

   Questo lo sanno molto bene gli astrologi, giacché a volte affrontare questa complessità, fa mettere mano a più tecniche o già con l’approfondimento di quelle che uno conosce si può avere accesso a livelli  soddisfacenti di comprensione, – e ciò potrebbe far desistere di approfondire l’astrología nodale, – giacché per di più, si maneggiano fattori non corporei, anche se, ed è importante, bisogna avere una base astronomica che sempre deve interessare l’astrologo, poiché uno dei punti in cui si appoggia la nostra Astrología è l’Astronomía.

   I nodi planetari hanno un’incidenza occulta, sono invisibili.

REGOLE PER IL TEMA RADIX E PER LE ALTRE TECNICHE CON CUI USUALMENTE SI ACCOMPAGNA:

Ascendente congiunto ad un nodo

   Si assume con naturalezza la natura del pianeta il cui Nodo Nord o Sud, sia congiunto all’Ascendente, ciò indica che ci si muove con qualità e difetti di tale pianeta ad ogni livello senza per questo smentire ciò che potrebbe indicare il segno ascendente, il governatore, etc. – prevalendo comunqe nell’aspetto esteriore, gli attributi del segno che il tema indica.

Medio Cielo congiunto ad un nodo

   Quì si assume la natura del pianeta del nodo come nell’ascendente, però nel cammino o nei propositi di vita.

Combinazione di entrambi i nodi di un pianeta sopra l’AS o il MC

   In questi casi, abbiamo che se c’è un nodo in un angolo, c’è l‘altro nodo nell’angolo opposto, ciascuno agendo secondo la propria natura energetica, però non c’è da perdere di vista che, il “agire” come vasi comunicanti, non tocca l’altro nodo un punto qualsiasi della carta, bensì un punto occupato dall’altro angolo, (es: AS/NN, DS/NS – MC/NN, IC/NS).

   Un Nodo al MC può non solo determinare, ma monopolizzare la vita.

Nodi planetari sulle cuspidi di altre case

   Da molti anni optiamo per Placido perché è il sistema che in questo o in altre tecniche ha dimostrato più efficacia.

Un pianeta congiunto ad un nodo

   Quí la natura che assume il pianeta di un nodo è un corpo, un altro pianeta, indicando che quest’ultimo ha “prestazioni” sempre attive in come si manifesta il pianeta, ad ogni livello in cui lo fa, sebbene come sempre le più evidenti, saranno quelle che suggeriscono il pianeta reggente del nodo.

   A questo livello, ci sono combinazioni armoniche o dissonanti, sebbene non arrivino mai ad essere come se fossero in aspetto.

In qualche modo dà anche ad intendere, che il pianeta del Nodo ha un pun-to o un’attinenza speciale che può arrivare ad essere non visibile nel tema, con le case che regge il pianeta, che però ad ogni modo si pone in evidenza.

   Ciò detto si può applicare nel caso di congiunzione di un paio o più pianeti sopra un nodo, loro danno al pianeta del nodo, un ruolo rilevante, nella vita e di molta attinenza in molti settori del tema.

Alcuni casi di di incidenza nodale molto forte

   Un nodo che colpisce all’ascendente o al medio cielo.

Un pianeta su uno qualsiasi dei suoi 2 nodi.

   Opposizione sulla línea nodale di uno di essi, che sará chi virtualmente predomina nell’opposizione.

   Opposizione sulla linea nodale di un terzo pianeta. Questo si rende strategico per come è prodotta l’opposizione.

   Interscambio: Un pianeta sopra un nodo di un altro e questi sopra un nodo di quello.

Casi tip-top:

   Dovute alla prossimità dei nodi di Urano/Venere in `Gemelli/Sagittario e quelli di Mercurio/Marte in Toro/Vergine, possono esserci a volte opposizioni fra pianeti, come in questo esempio: la Luna a 13° Sagittario congiunta al NS di Urano, opposta a Marte a 16° `Gemelli congiunto al NS di Venere.

   Possono esserci a volte anche congiunzioni fra pianeti: Se Giove si trova a 13° Sagittario sopra il NS di Urano ed il Sole si trova a 16° Sagittario sopra il NS di Venere.

   Altro caso importante è quando sono coinvolti in questa situazione di tip-top un angolo e un pianeta vicino a lui, come in questo esempio: Asc 18° Vergine congiunto al NS di Mercurio, con l’opposizione di Saturno in 7^ Casa a 20° Toro sopra il NN di Marte.

Alcuni casi di incidenza nodale molto forte per i fattori coinvolti

    Venere in congiunzione al NS di Marte in Vergine, Luna in congiunzione al NS di Saturno, sono posizioni antagoniste date per la cattiva posizione nel segno e la relazione con i reggenti di detti segni e si tratta di congiunzioni sul NS. Un caso simile è Giove in Capricorno sul suo NS. Nel caso di Marte congiunto al suo NN in Toro, è un poco più qualitativa perché sebbene sia nel suo segno di caduta, si trova sul suo NN, in cambio la Luna in Vergine sul NS di Marte tende alla conflittualità perché la Luna è nel segno del suo esilio.

   Ci sono casi di pianeti sopra un nodo di un altro con cui ha affinità, come Marte congiunto al NS di Plutone, Marte è esaltato in Capricorno, in cambio se lo stesso Marte si trova congiunto al NN di Plutone, si trova nel suo esilio, caso simile se Mercurio fosse in Sagittario sopra il NS di Urano.

I NODI NELLE RIVOLUZIONI SOLARI

   E’ un altro metodo importante e classico che usano gli astrologi per attualizzare un tema, in questo caso quello di un anno a venire.

   Con le debite distanze, tutto quello detto fino a quí serve per applicare se qualche elemento della RS è sopra un nodo, soprattutto se i pianeti della rivoluzione sono sopra a qualche nodo, o a quegli anni in cui per esempio Venere o Mercurio natali si trovano sopra un nodo e si ripete la situazione nella RS.

   Come è da supporre, molto importante sarà vedere se la Luna cade sopra qualche nodo, giacché non solo governa i significati relazionati con il suo domicilio, ma anche con l’atteggiamento, le abitudini, gli ambienti, le preoccupazioni “di base” che è possibile manifestare quell’anno.

TRANSITI MONDANI DI PIANETI SUI NODI

   E’ consuetudine di chi studia l’astrología, seguire “i transiti planetari”, per vedere  come avanzano i pianeti nel cielo, quale “storia” ci raccontano tutti insieme in generale e dopo applicarli ai nostri temi o ai temi degli altri.      Questo può essere un modo molto “vivo” per vedere quando un pianeta, raggiunge i suoi nodi, o qualche nodo di un altro, etc., e anche quando gli angoli del giorno li raggiungono.

I NODI NELLE PROGRESSIONI DEL TEMA NATALE 

Le progressioni degli angoli sopra un nodo planetario

   Durano circa uno o due anni dipendendo dalla progressione, per esempio dell’Asc, se è rapida o lenta. Usualmente conviene prendere uno o due anni, cioè, quando un angolo è partile (per il grado) e un po’ prima e un po’ dopo. Naturalmente tale presenza di Asc o MC “colora” il suo movimento con i significati del pianeta nodale. Se si tratta di progressione (qualunque sia il metodo che si impiega), non dimenticare di controllare lo stato celeste del pianeta nodale in quel momento, per progressione, per transito, etc.

La progressione di un pianeta sopra un nodo planetario

   Se si tratta di pianeti lenti, ci sono nascite che praticamente avranno sempre la congiunzione ad un nodo, soprattutto se sono retrogradi alla nascita o retrogradano con il tempo. Questo caso della retrogradazione si può estendere comunque ad ogni pianeta che sia sopra un nodo e che ci rimanga nel grado (0°30’) della eclittica in cui si trova il nodo. Nel caso di Giove e Saturno, è da tenere molto in considerazione giacché significa una progressione molto larga sopra un nodo, nelle abituali Progressioni Secondarie.

   In tutti gli altri casi dei pianeti rapidi, si deve tenere in conto il grado in cui si trova il nodo e 1°30’ prima e 1°30’dopo.

La progressione della Luna sopra un nodo planetario

   Nelle Direzioni Secondarie, di quelle che abitualmente usano gli astrologi, la Luna progressa di circa 1º per mese, questo sarà più o meno il tempo di congiunzione ad un nodo.

    Essendo la Luna il pianeta che arriva a fare il giro di tutto lo zodiaco (e più di una volta), è un buon esempio per controllare l’incidenza di tutti i nodi nelle loro due varianti: nord e sud, (se la memoria aiuta).        

   Quando questo succede, come in qualunque altro caso di direzione di un pianeta a un nodo, c’é da vedere lo stato celeste, il transito del pianeta padrone del nodo e tutto quello che a lui concerne.

 Avanzando, la Luna in alcuni momenti fa per progressione trigoni e quadrati ai nodi, questo è anche un buon modo di comprovare se incidono in qualcosa.

Alcuni dettagli di interesse sulle Progressioni e i Nodi

   Periodi importanti nella progressione secondaria sono quando i luminari, tra di loro, fanno congiunzioni od opposizioni progresse. Può essere interessante vedere se queste cadono sopra una linea nodale, in minor misura i quarti, contando sempre che l’importante fra i due luminari è la Luna, se è relazionata ad un nodo.

   In questa progressione, – tale come la indicano gli antichi,- è importante vedere la sigizia prenatale (Luna Nuova o Piena) prima della nascita, per vedere se hanno qualche attinenza nodale.